La presenza di metastasi linfonodali nel carcinoma papillare della tiroide ha limitata utilità prognostica per predire la sopravvivenza malattia-specifica.
Le caratteristiche patologiche dei linfonodi, a parte la loro presenza e localizzazione, non sono fattori che fanno parte al sistema di stadiazione AJCC.
La maggior parte delle metastasi linfonodali sono microscopiche.
La storia naturale dei pazienti con tumore papillare della tiroide e metastasi linfonodali clinicamente evidenti non è stata ancora ben definita.
Ricercatori della University of Pennsylvania a Filadelfia ( Stati Uniti ), hanno identificato i pazienti con metastasi linfonodali clinicamente evidenti, sottoposti a dissezione linfonodale da un singolo chirurgo nel periodo 1999 – 2009 presso l’ospedale universitario.
Lo studio ha riguardato 92 pazienti sottoposti a trattamento chirurgico per metastasi linfonodali clinicamente evidenti da tumore papillare della tiroide.
Dopo un periodo osservazionale mediano di 27.5 mesi, 27 pazienti ( 29% ) hanno sviluppato recidiva linfonodale regionale senza manifestare mortalità correlata alla malattia.
I pazienti con o senza recidiva presentavano variabili cliniche e patologiche simili, ad eccezione del numero dei linfonodi metastatici.
Con un numero simile di linfonodi esaminati nei due gruppi, il numero medio di linfonodi metastatici era significativamente più alto nei pazienti con recidiva rispetto a quelli senza ( 12 vs 6; p= 0.03 ), ed è rimasto significativamente associato alla probabilità di recidiva ( p=0.009 ) nel modello di regressione logistica.
Dallo studio è emerso che i pazienti con metastasi linfonodali clinicamente evidenti presentano un’apprezzabile incidenza di recidiva cervicale regionale precoce, ma non metastasi a distanza.
Tra i fattori clinici e patologici esaminati, il numero di linfonodi metastatici è risultato associato alla recidiva. ( Xagena2012 )
Shah PK et al, Ann Surg Oncol 2012;19:1453-1459
Endo2012 Onco2012