La terapia con ormone della crescita ( GH ) può migliorare gli esiti della crescita staturale in pazienti con grave artrite idiopatica giovanile ( JIA ).
È stato valutato l'effetto del trattamento con GH sull'altezza degli adulti e sono stati identificati i determinanti degli esiti di crescita nella artrite idiopatica giovanile.
Sono stati analizzati i dati di 58 pazienti con artrite idiopatica giovanile, tra cui 53 trattati con ormone della crescita, arruolati in tre studi clinici prospettici tra il 1997 e il 2002.
È stato somministrato ormone della crescita ( 0.056 mg/kg/die ) per una durata mediana di 6.5 anni.
Sono stati identificati i fattori associati a un risultato di crescita favorevole ( altezza dell'adulto - altezza target uguale o inferiore a -1.5 deviazioni standard ) mediante regressione logistica multivariata.
L'altezza degli adulti era disponibile per 48 pazienti 8.6 anni dopo l'inizio della somministrazione di ormone della crescita.
Il punteggio di deviazione standard ( SDS ) dell'altezza è aumentato da -2.9 al basale a -1.7 nell'età adulta ( P minore di 0.001 ).
L'altezza mediana degli adulti è risultata inferiore all'altezza target ( SDS, -0.2; P minore di 0.001 ).
Il punteggio di deviazione standard dell'altezza corretta degli adulti è stato pari a -1.3.
L'esito della crescita è stato favorevole in 24 pazienti ( 52.2% ).
I determinanti indipendenti significativi degli esiti di crescita sono stati età all’inizio dell’assunzione di ormone della crescita ( odds ratio aggiustato, aOR, 0.68 per anno aggiuntivo ), altezza all'inizio dell’assunzione di ormone della crescita ( aOR, 2.6 per SDS aggiuntiva ) e livelli medi di proteina C reattiva durante il follow-up ( aOR, 0.51 per 10 mg/l aggiuntivi ).
In conclusione, il trattamento con ormone della crescita a lungo termine ha aumentato significativamente la crescita nei pazienti con artrite idiopatica giovanile, ma non ha ripristinato completamente il potenziale di crescita genetica
La risposta ha mostrato una marcata variabilità interindividuale ed è stata più debole nei pazienti con grave infiammazione. ( Xagena2017 )
David H et al, Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism 2017; 102: 4578-4587
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