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Epidemiologia e prevenzione dell’oftalmopatia di Graves


L’oftalmopatia è presente in circa il 50% dei pazienti con malattia di Graves. Le forme gravi interessano il 3-5% dei pazienti.
Sono stati individuati due picchi di incidenza nella 5^ e nella 7^ decade di vita, con piccole differenze tra uomini e donne.
L’oftalmopatia di Graves è più frequente nelle donne, sebbene il rapporto donna/uomo sia solo di 1:4 nelle forme gravi.
La comparsa dell’oftalmopatia è nella maggior parte dei casi concomitante con l’insorgenza di ipertiroidismo, ma la malattia oculare può precedere o seguire l’ipertiroidismo.
Il fumo di sigaretta rappresenta un importante fattore di rischio nel presentarsi dell’oftalmopatia, ed è anche associato ad una maggiore gravità della malattia, e ad una minore efficacia del trattamento farmacologico.
Allo stato attuale delle conoscenze la prevenzione primaria , volta cioè ad impedire il presentarsi dell’oftalmopatia di Graves, non è attuabile, ad eccezione dell’interruzione del fumo di sigaretta.
Per quanto riguarda la prevenzione secondaria, cioè evitare la progressione della malattia oculare da subclinica a manifesta o a forma grave, è necessario, oltre ad interrompere il fumo di sigaretta , controllare precocemente ed in modo accurato sia la disfunzione tiroidea che l’ipertiroidismo.
Il trattamento dell’ipertiroidismo può avere conseguenze sull’oftalmopatia di Graves. Il trattamento con farmaci antitiroidei o la tiroidectomia non modificano lo stato della malattia, mentre la terapia con radioiodio causa la progressione dell’oftalmopatia in circa il 15% dei pazienti, specialmente in quelli ad alto rischio ( fumatori, grave ipertiroidismo, ipotiroidismo non controllato, alti livelli di anticorpi contro il recettore della tirotropina ( TSH ), preesistente malattia oculare).
Il rischio di progressione dell’oftalmopatia associato con al radioiodio, può essere eliminato mediante concomitante trattamento con glucocorticoidi a dosaggi intermedi.
Nella prevenzione terziaria, volta ad evitare il dete rioramento e le complicanze della malattia manifesta, può risultare utile un trattamento precoce con immunosoppressori, o nei casi più gravi, la decompressione orbitaria.
L’interruzione del fumo di sigaretta può aumentare l’efficacia del trattamento immunosoppressivo. ( Xagena2002 )

Wiersinga WM & Bartalena L, Thyroid 2002; 12:855-860


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