La procalcitonina è stata ben definita come un importante marker di sepsi e di infezione sistemica.
Uno studio ha valutato il valore diagnostico e predittivo della calcitonina e del suo pro-ormone procalcitonina nel carcinoma midollare della tiroide.
Sono stati coinvolti nello studio pazienti con iperplasia delle cellule C, pazienti che avevano subito una tiroidectomia per carcinoma differenziato della tiroide, gozzo, o malattia di Graves e soggetti sani come controlli.
In tutto, sono stati inclusi 69 pazienti affetti da carcinoma midollare della tiroide e 96 controlli ( intervallo osservato medio: 10.9 anni; 981.8 pazienti-anno ).
I tassi di ricorrenza a 1 anno, 5 anni, 10 anni e 20 anni sono stati, rispettivamente, pari a 9%, 34%, 45% e 56%.
La calcitonina ha mostrato una maggiore accuratezza diagnostica nel rilevamento del tumore midollare della tiroide rispetto alla procalcitonina ( area sotto la curva, AUC=0.94 vs =0.89; P=0.038 ).
Il rapporto procalcitonina / calcitonina è stato predittivo di progressione della malattia ( AUC=0.63; P=0.036 ) e di sopravvivenza libera da progressione ( hazard ratio, HR=1.49; P=0.013 ).
In conclusione, i risultati di questo studio hanno indicato un’accuratezza diagnostica superiore della calcitonina e un valore predittivo indipendente del rapporto procalcitonina / calcitonina.
Questi risultati possono portare a un perfezionamento delle strategie diagnostiche e terapeutiche per i pazienti con carcinoma midollare della tiroide. ( Xagena2010 )
Walter MA et al, Cancer 2010; 116: 31-40
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